ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

domenica 8 ottobre 2017

Trieste celebra Maria Teresa d’Austria



Fu una donna a cambiare per sempre il destino di Trieste, dando alla città quella dimensione mitteleuropea che conosciamo oggi. Nei suoi quarant’anni di regno, dal 1740 al 1780, Maria Teresa d’Asburgo, la figlia dell’imperatore Carlo VI, trasformò, in un febbrile succedersi di abbattimenti e ricostruzioni, il volto del centro friulano. Pur non avendo paradossalmente mai visitato di persona la città, la sovrana asburgica, del quale ricorrono quest’anno i trecento anni dalla nascita, avvenuta a Vienna il 13 maggio 1717, rinnovò il volto architettonico e urbanistico del centro friulano, facendo costruire ponti e acquedotti e dando vita, nell’area bonificata delle saline, al borgo teresiano.
Maria Teresa d’Asburgo fu, dunque, una figura cardine del complesso sistema europeo dell’epoca e un riferimento fondamentale per la nascita della Trieste settecentesca. Durante il suo regno la città avviò una fase di impressionante crescita demografica, sociale ed economica, quadruplicando il proprio numero di abitanti, con la trasformazione da piccolo villaggio arroccato sul colle di San Giusto a città vera e propria, e diventando a metà Settecento il primo porto emporiale dell'Impero Asburgico e uno dei principali dell’Adriatico e del Mediterraneo.
Fu ancora lei ad aprire la città all’Ottocento e rendendola il centro mitteleuropeo che oggi conosciamo, animato da genti provenienti da ogni sito del Mediterraneo. Alla sua figura si devono tanti degli aspetti che rendono ancora oggi famoso il capoluogo friulano: l'anima multietnica, la vocazione commerciale e marittima, le caratteristiche architettoniche e urbanistiche, frutto di una straordinaria epoca di modernizzazione che vide proprio la sovrana asburgica attuare riforme in ambito scolastico, istituzionale e finanziario, così come realizzare innovazioni statali, quali l’istituzione del catasto e del libro tavolare, o sanitarie come l’introduzione delle vaccinazioni, dopo essere stata lei stessa colpita dal vaiolo.
In questi anni, Trieste si trasforma da piccolo centro, ancora di fondazione medievale e chiuso al limite settentrionale dell’Adriatico, in un porto dagli sviluppi sorprendenti, nuovo sbocco dell’Europa orientale, al servizio di quell’Impero, che l’Imperatrice contribuirà a far uscire dalla tradizione ancora feudale verso la modernità.
A questa storia guarda la mostra «Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto» , in programma dal 7 ottobre al 18
febbraio al Magazzino delle Idee per iniziativa dell’Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Polo museale del Friuli Venezia Giulia e l’Università di Trieste.
Il percorso espositivo, che vede la supervisione di Antonio Giusa, ha inizio con una serie di ritratti ed opere – provenienti da prestigiosi enti museali cittadini, tra i quali quali il Castello di Miramare– che illustrano le dinamiche familiari degli Asburgo e gli accordi con le altre dinastie europee. Proseguendo lungo la mostra, mappe, vedute, dipinti e oggettistica dell’epoca, raccontano gli aspetti della vita quotidiana della borghesia mercantile, del grande emporio e di personaggi internazionali che furono presenti in città, tra cui Casanova e Winckelmann, assieme ad alcuni aspetti istituzionali e produttivi delle Contee di Gorizia e Gradisca.
Parte dei contenuti della mostra, che è inserita nel progetto annuale «Trieste è una donna», verranno forniti attraverso installazioni interattive a cura dello studio Interfase che permetteranno al visitatore di scoprire in maniera chiara e divertente aspetti complessi della Trieste settecentesca. Sarà possibile vedere la città crescere dal nucleo storico fino ad arrivare all’attuale fronte mare o esplorare le rotte dei commerci dell’impero asburgico che passavano attraverso il porto di Trieste. Attraverso le installazioni multimediali, il visitatore potrà così entrare nella Trieste teresiana per comprendere meglio quella di oggi.

Informazioni utili
«Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto». Magazzino delle Idee, corso Cavour, 2 - Trieste.  Orari: da martedì a domenica, ore 10.00-19.00; lunedì chiuso | aperture straordinarie: mercoledì 1 novembre, venerdì 8 dicembre, martedì 26 dicembre; domenica 31 dicembre chiusura alle 16.00; lunedì 1° gennaio 2018 apertura ore 11.00. Ingresso: intero € 6,00, ridotto € 4,00, ridotto gruppi € 3,00. Per informazioni: info@mariateresaetrieste.it, tel. 040.3774783. Sito internet: www.mariateresaetrieste.it. Dal  7 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018.

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