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mercoledì 16 dicembre 2015

Dal restauro dello Squero alla mostra su Paolo Venini: un 2016 ricco di progetti alla Fondazione Cini di Venezia

Cinque nuovi progetti espositivi, venticique appuntamento tra convegni, giornate di studio e seminari, più di dieci concerti, trenta borse di studio, oltre quaranta pubblicazioni e un premio per la traduzione poetica: questi sono questi i numeri delle attività culturali ideate dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia per il 2016.
Il nuovo anno vedrà, inoltre, l’ultimazione del restauro dello Squero, l’antica officina per la riparazione delle imbarcazioni sull’Isola di Giorgio Maggiore, costruita alla metà del XVIII secolo sul modello dell’Arsenale, che verrà trasformata in un auditorium da duecento posti. A segnare il debutto dello spazio sarà l’esecuzione integrale de «I quartetti per archi di Ludwig van Beethoven», ciclo di sei appuntamenti organizzato in collaborazione con il Quartetto di Venezia e l’associazione Asolo Music (23 aprile, 21 maggio, 25 giugno, 17 settembre, 22 ottobre, 19 novembre 2016).
Sul fronte musicale si segnalano anche il «Concerto per cinque pianoforti e sei voci», evento conclusivo dell’ottava edizione della Solti Peretti Répétiteurs Masterclass (15 aprile 2016) e i due appuntamenti della rassegna «Musica, suono e sfera del sacro», uno intitolato «Marocco M'elmat e Jilala: musica per i jinn a Meknes» (20 ottobre 2016) e l’altro «Cuba. I tamburi batà nei rituali della santeria» (3 novembre 2016). Per quanto riguarda l’arte, come ogni anno, da aprile a novembre, riaprirà Palazzo Cini a San Vio con il suo consueto programma di attività espositive, culturali e didattiche. Il programma inizierà in primavera con una mostra dedicata alla collezione di dipinti veneti di Vittorio Cini, ospitata al secondo piano. In autunno, invece, all’interno degli stessi spazi, è previsto un progetto espositivo dedicato all’attrice Lyda Borelli, a cura del Centro Studi Teatro della Fondazione Cini. Il 2016 vedrà, inoltre, la continuazione della rassegna «L’ospite a Palazzo» con l’esposizione del dipinto «San Marco di Andrea Mantegna, concesso dallo Städel Museum di Francoforte.
Mentre quattro sono le mostre in programma sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Dal 26 maggio al 18 settembre, in concomitanza con la Biennale Architettura, si terrà «Cosmic Dance Two, by Lin Utzon», progetto dell’artista danese Lin Utzon ispirato alla celebre frase di Albert Einstein: «Esseri umani, vegetali, o polvere cosmica, tutti danziamo al ritmo di una musica misteriosa, suonata in lontananza da un pifferaio invisibile». L’installazione comprende circa duecento opere tra ceramiche dipinte, sculture, dipinti a olio e disegni, realizzate dall’artista nel corso di più di vent’anni di lavoro.
In autunno è, invece, in agenda la mostra «Mani sapienti. Capolavori della miniatura italiana della Fondazione Giorgio Cini», curata da Federica Toniolo e Massimo Medica. L’esposizione presenta opere appartenenti all’istituzione veneziana, una delle più importanti sillogi di pagine e iniziali miniate del mondo, per lo più provenienti da libri liturgici dal XI al XVI secolo.
Le Stanze del Vetro apriranno la loro stagione espositiva con la mostra «Il vetro degli architetti. Vienna 1900 – 1937» (18 aprile – 31 luglio 2016), a cura di Rainald Franz, che allineerà oltre trecento opere provenienti dalla collezione del MAK – Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art di Vienna e da collezioni private, realizzate da artisti come Josef Hoffmann, Koloman Moser, Joseph Maria Olbrich, Leopold Bauer, Otto Prutscher, Oskar Strnad, Oswald Haerdtl e Adolf Loos. Seguirà, quindi, la mostra «Paolo Venini e la sua fornace» (11 settembre 2016 - 8 gennaio 2017), curata da Marino Barovier, che racconterà la storia della vetreria veneziana e dei suoi designer, tra i quali si ricordano la ceramista svedese Tyra Lundgren, l’architetto Gio Ponti, Piero Fornasetti, il pittore Riccardo Licata, gli artisti e creativi Ken Scott, Charles Lin Tissot, Massimo Vignelli e Tobia Scarpa.
Tra i molti seminari e convegni internazionali che saranno organizzati nel corso dell’anno si segnalano la giornata di studi «Giovanni Bellini nel secolo d’oro di Venezia» (20-21 ottobre 2016), la conferenza «Experimental Music Theatre in Europe: 1950-1975 » (28-29 ottobre 2016) e l’incontro «Il futuro dei beni locali comuni con valore globale: Venezia e la sua laguna» (novembre 2016), organizzato in occasione dei cinquant’anni dall’alluvione del 1966. L’isola di San San Giorgio Maggiore ospiterà, inoltre, la quinta edizione del seminario di alta formazione sulla musica ottomana, diretto dal maestro Kudsi Erguner, «Bîrûn. I compositori greci nella musica classica ottomana» (14 – 19 marzo 2016) e «The Shylock Project. Shakespeare in Venice» (15 - 30 luglio 2016), summer school dedicata al grande poeta inglese e alla sua opera «Il mercante di Venezia», in occasione dei 400 anni dalla morte di Shakespeare e dei 500 anni dalla costituzione del Ghetto di Venezia.
Tra i progetti speciali si segnalano la terza edizione del Premio internazionale di traduzione poetica intitolato alla memoria di Benno Geiger e l’undicesima edizione di «Libri a San Giorgio», la rassegna che, con sei appuntamenti l’anno, presenta le novità editoriali della Fondazione Cini, frutto delle attività di ricerca dei suoi Istituti in diverse aree disciplinari: dalla storia dell’arte alla musica del ‘900, dalla storia della Serenissima a Vivaldi, dal teatro all’etnomusicologia.

Informazioni utili 
Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore - Venezia, tel. 041.2710357, fax 041.2710221. Sito internet: www.cini.it.

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