ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 4 giugno 2015

Andersen Festival: con Celestini, Guzzanti e Fabi alla scoperta della felicità

Diventa maggiorenne l’Andersen Festival, manifestazione che da ormai diciotto anni trasforma Sestri Levante in un grande teatro all’aperto. Oltre cento eventi, tutti a ingresso gratuito, animeranno, infatti, piazze, vie, teatri e spiagge della cittadina ligure in questo primo week-end di giugno. La direzione artistica della kermesse, organizzata come consuetudine da Artificio 23 con l’amministrazione comunale, è di Leonardo Pischedda che, quest’anno, ha deciso di far riflettere artisti e spettatori su un tema attuale, ricco di positività e di speranza, quale la ricerca della felicità.
Ad aprire l’intensa quattro giorni di spettacoli, incontri, laboratori didattici, concerti ed esibizioni circensi, in programma da oggi (giovedì 4) a domenica 7 giugno, è stato un gioioso e colorato corteo di bambini -mille e più di mille!- che dalle prime ore del giorno si sono impossessati simbolicamente della città. Nel pomeriggio sono, invece, in programma le dimostrazioni dei laboratori con cui gli allievi delle scuole sestresi hanno iniziato, a febbraio, il loro percorso di avvicinamento al festival, sotto la guida degli artisti Lorenzo Capello, Enrico De Nicola, Alfredo Gioventù, Monica Marcenaro e Antonio Panella.
A dare il senso della festa, in un’invasione pacifica di vie e piazze, saranno anche gli artisti di circo e di teatro di strada invitati a Sestri Levante per la kermesse, le cui esibizioni prenderanno il via nel pomeriggio di venerdì 5 giugno. Dalla Svizzera arriva Samuelito, alla sua prima esibizione italiana, che con il suo «BeFree» trasforma la strada in palcoscenico insieme a ignari «volontari»: «il cane che gironzola nei dintorni, la famiglia che guarda dalla finestra, il bambino con il gelato in mano». L’argentino Mariano Guz presenterà, invece, a Sestri Levante il suo «Mate De Remate», personaggio stravagante, buffone, coraggioso e sincero che, nonostante le mille difficoltà che la vita gli ha messo sul cammino, riesce a portare a termine le sue imprese attraverso varie peripezie e quasi sempre con l'aiuto della sua immaginazione. Spazio, quindi, al Circo sottovuoto con il loro spettacolo «Che coppia», nel quale viene raccontata la relazione tra l’austera Rotty e il «tamarro» André. Dall’Italia arrivano anch La sbrindola, delirante e iper-energetico duo di musica e giocoleria, e Claudio Mutazzi che trasformerà il suo triciclo in bar ambulante per servire uno «Street Coffee». Da non perdere sono anche i due artisti della Compagnia autoportante che porterà in scena il suo «Fuori al naturale», racconto di una romantica storia d’amore, fuori da ogni tempo e da ogni luogo, che si svolge magicamente su di un filo sospeso in aria. Chiude la carrellata di circensi e artisti di strada presenti all’Andersen Festival Adrian Schvarzstein che, per l’occasione, si trasformerà in Greenman e nel timido e surreale Blishem.
Cuore della manifestazione sarà ovviamente la cerimonia di premiazione della quarantottesima edizione del «Premio H.C. Andersen - Baia delle favole», in programma nella mattinata di sabato 6 giugno. Testimonial della manifestazione sarà Ascanio Celestini, attore e regista, entrato nel cuore del grande pubblico per le sue qualità di narratore, per il suo caratteristico stile espressivo e antiretorico. Nel 2002, agli esordi, l’artista fu invitato a Sestri Levante e ora, da affermato autore sia teatrale che cinematografico, ritorna tra gli ospiti. Per i «Racconti della Baia del Silenzio», Ascanio Celestini presenterà -venerdì 5 giugno, alle ore 21.30- «Storie e contro storie. Racconti d’estate», uno spettacolo che raccoglie alcuni dei racconti pubblicati in «Io cammino in fila indiana», altri dalla versione francese «Discours à la Nation» e altri ancora più recenti.
L’apertura di questa sezione del festival spetta, però, a Sabina Guzzanti che, alle ore 19.30 di venerdì 5 giugno, si confronterà con il pubblico sul tema della felicità in un dialogo sospeso tra acqua e terra, che parte da una considerazione importante: «c’è una cosa molto semplice -racconta l’artista- che tutti possiamo fare: avere il coraggio delle nostre opinioni. Se solo avessimo il coraggio di dire quello che pensiamo, sempre, sereni e ad alta voce, questo paese già cambierebbe. Oggi sono pochissimi quelli che dicono pane al pane».
Sabato 6 giugno, alle ore 19, la Baia del Silenzio si animerà, invece, grazie a Rocco Tanica, dal 1982 musicista, autore e compositore del gruppo «Elio e Le Storie Tese», che si presenta a Sestri Levante nella veste inedita di narratore prendendo spunto da un suo libro, volutamente disconosciuto, dal titolo «Scritti scelti male», pieno di sorprese favolistiche esistenziali e surreali. Il sabato continua nel segno della musica: alle ore 21 sarà, infatti, in scena il Coro popolare della Maddalena di Genova, mentre alle ore 21.30 Beppe Covatta presenterà la sua personale rilettura del capolavoro dantesco «La Divina Commedia» in formato bambino.
Mentre la giornata di domenica 7 giugno, alla Baia del Silenzio, si aprirà con un evento pensato appositamente per l’Andersen Festival: la delicata narrazione che Ambra Angiolini svilupperà sul tema del «Potere alle favole», anche a partire da un cortometraggio curato con Max Croci per il la campagna nazionale «Nati per Leggere».
Dopo aver dato spazio al meraviglioso suono dell’arpa di Cecilia, giovane cantante musicista torinese, la manifestazione ligure si chiuderà, quindi, con un grande concerto di Niccolò Fabi che si esibirà in prima nazionale a Sestri Levante con lo Gnu Quartet, ensemble strumentale più innovativo degli ultimi anni. Brani come «Solo un uomo», «Oriente», «Rosso», «Costruire», «Il negozio di antiquariato» e molti altri diventeranno intimi, grazie ad arrangiamenti innovativi e sperimentali per archi, flauto e voce. Le canzoni di Niccolò Fabi cambieranno così pelle, senza mutare il significato e le intenzioni, ma svelando sensazioni diverse, grazie ad armonie eleganti e raffinate.
Come tutti gli anni il festival presenterà, poi, la sezione «Realtà del mondo». Per il 2015, in coincidenza con la visita del Papa nei Balcani, il Paese ospite sarà Sarajevo, capitale della Bosnia, luogo dove il «secolo breve», il Novecento, iniziò e terminò. A dialogare con Medici Senza Frontiere, nella serata di domenica 7 giugno, Enver Hadžiomerspahić, direttore del progetto Ars Aevi, museo d’arte contemporanea della città nato durante l’assedio e presentato nel 2014. Sempre per iniziativa di Coop Liguria si potrà anche assistere, nello stesso pomeriggio, all’anteprima di tre cortometraggi a disegni animati sul tema della pace, realizzati da gruppi di studenti provenienti da territori oggetto di conflitti -Israele e Palestina, Irlanda del Nord (cattolici e protestanti), Sarajevo (serbi-ortodossi, croati-cattolici, bosniaci-musulmani) che li hanno ideati e prodotti assieme a coetanei di scuole italiane, nell’ambito del progetto «Draw not war», del regista Matteo Valenti. I filmati si avvalgono, come colonna sonora, di tre famosissimi brani («Sunday Bloody Sunday», «Staring at the Sun» e «Insignificance»), concessi eccezionalmente in uso dagli autori (U2 e Pearl Jam) dato l’elevato contenuto valoriale del progetto, che ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Genova, della Regione Liguria, del Ministero degli Affari esteri e di quello dell’Istruzione.
Non mancherà al festival l’atteso teatro per i bambini, con spettacoli e laboratori che avranno per cornice il seicentesco Convento dell’Annunziata. Il Teatro della Tosse sarà in scena con al «Lupo al Lupo! La vera storia dei tre porcellini», per la regia di Antonio Tancredi, la Fondazione Theodora presenterà il «Circo bambino» e il Teatrino dei Fondi la favola «Chicco di grano». Ad incantare il pubblico raccolto sotto il fico nella meravigliosa terrazza affacciata sul mare del convento dell’Annunziata saranno anche Ilaria Gelmi con «Nina la postina», Andrea Satta con «Ci sarà una volta» e, infine, Il té delle donne del mondo con «La strada della felicità». Un programma, dunque, vario quello di Sestri per riflettere sulla felicità, quel sentimento che Aristotele definiva «lo scopo ultimo della vita umana».


Informazioni utili 
Andersen Festival. Sedi varie – Sestri Levante (Genova). Programma: www.andersenfestival.com. Informazioni: tel. 0187.257213 o info@artificio23.it. Da giovedì 4 a domenica 7 giugno 2015.

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