ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 16 aprile 2015

Un Educational Day per i musei Amaci

Laboratori, workshop, conferenze, visite guidate, ma anche performance, happening e flash mob: sarà una giornata ricca di eventi quella promossa dai dipartimenti educativi delle realtà riunite nella rete Amaci - Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani per domenica 19 aprile.
A firmare l’immagine guida di questo primo Educational Day sono Botto & Bruno. Il loro lavoro, intitolato «Silent Walk», propone una riflessione sul rapporto uomo-paesaggio. Una figura di profilo occupa metà dello spazio visivo ed è intenta a compiere un’azione. Il volto è tagliato, non si distinguono né il sesso né l’età, l’attenzione è focalizzata sulle sue mani e sul gesto che sta compiendo: con una forbice ritaglia della carta, sta costruendo un proprio paesaggio, un luogo mentale attraverso il quale tracciare il proprio cammino. Sullo sfondo una distesa verde, il cui orizzonte si confonde con la nebbia e il cielo. Non ci sono case, non c’è architettura, non c’è altra presenza umana. C’è solo una rete metallica che divide la figura dal paesaggio, anche se in realtà si intravede un’apertura, un passaggio, che le dà la possibilità di non essere isolata, di mettersi in relazione con l’ambiente che la circonda. La figura rappresentata è, quindi, intenta a costruire; la sua gestualità, che indica partecipazione, è silenziosa, ma non passiva. Ed è proprio l’azione del creare dal nulla, in modo semplice, quasi come fosse un gioco, il proprio mondo e il proprio futuro il fulcro di «Silent Walk», che gli artisti hanno scelto di indicare come metafora della costruzione di una società migliore attraverso il ruolo, fondamentale, dell’educazione.
L’Educational Day rimette, infatti, al centro della scena la funzione educativa dei musei, in particolare d’arte contemporanea, e il loro imprescindibile legame con il territorio cui fanno riferimento, ribadendo che non sono asettici contenitori di oggetti, bensì luoghi vivi, aperti, inclusivi, che hanno un’importante responsabilità sociale nei confronti delle loro comunità di appartenenza. I musei sono, e possono diventare sempre di più, centri di formazione permanente, luoghi di scambio e di crescita, laboratori per lo sviluppo del pensiero critico, piattaforme educative per l’inclusione sociale e l’integrazione culturale.
E l’Educational Day serve a ribadire che per poter esercitare questa imprescindibile funzione sociale, che è sempre parte integrante della loro missione istituzionale e del loro progetto culturale, i musei devono sapersi porre in una posizione aperta, di ascolto, nei confronti delle loro comunità e del loro pubblico, anche potenziale, interrogandosi continuamente sul proprio ruolo e trovando modalità sempre nuove di interagire efficacemente con l’attualità, sempre più complessa e dinamica. In questa direzione i musei d’arte contemporanea per loro natura possono svolgere un ruolo sociale importante, e hanno il dovere di farlo, offrendosi come terreno di sperimentazione per nuove forme di cittadinanza culturale, promuovendo e sostenendo coesione sociale e appartenenze territoriali, rendendo il proprio pubblico motore di processi innovativi, dove le persone diventino protagoniste della creazione e diffusione di un nuovo modo di pensare, vivere e diffondere la cultura.
Moltissime le iniziative messe in cantiere per questa giornata, con il coinvolgimento, in alcuni casi, di Accademie di belle arti, università pubbliche e private, istituti di alta formazione. Laboratori, workshop, conferenze, visite guidate, incontri con gli artisti, ma anche performance, happening e flash mob, o ancora percorsi speciali per non vedenti e sordo-muti, seminari di approfondimento per operatori e insegnanti, corsi di educazione allo sguardo compongono il programma rivolto ad adulti, giovani e bambini con le famiglie.
Si spazia dagli incontri a sorpresa nelle strade di Prato con il Centro Pecci ai focus sulla collezione permanente del Castello di Rivoli, passando per i percorsi di avvicinamento all’Arte povera della veneziana Ca’ Pesaro o per il workshop su come raccontare il museo nell’epoca dei social network promosso dal Madre a Napoli.
Al Museion di Bolzano sono state, invece, organizzate visite a occhi bendati per imparare a guardare con gli altri sensi, mentre al Palazzo Fabroni di Pistoia ci saranno laboratori nella lingua dei segni. Ritratti e autoritratti saranno, poi, al centro delle iniziative promosse dal Museo Marino Marini di Firenze e dalla Gam di Torino; la musica sarà, invece, protagonista al Macro di Roma.
Iniziative per l’Educational Day, quasi tutte a ingresso gratuito con prenotazione, saranno organizzate anche da prestigiose realtà come il Mart di Rovereto, la Gnam di Roma, il Mambo di Bologna e il Pac di Milano.

Didascalie delle immagini 
[fig. 1] Botto & Bruno per l’Educational Day, «Silent walk», fotocollage, 2014; [fig. 2] Visite guidate con gli occhi bendati nella mostra di Rossella Biscotti al Museion di Bolzano. Foto: Luca Meneghel; [fig. 3] Visitatori al Madre di Napoli. 

Informazioni utili 
Educational Day - 19 aprile 2015. Italia, sedi varie. Programma: http://www.amaci.org/sites/default/files/attach/activity/amaci_programma_musei_ed00_27.03.2015.pdf. Informazioni: Amaci, via San Tomaso, 53 -  Bergamo, tel. 035.270272 o info@amaci.org. Sito internet: www.amaci.org.

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