ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

venerdì 23 gennaio 2015

Dal Guercino a Giovanni da Modena, anche l’«antico» è protagonista a «Bologna Art City»

È il dialogo tra antico e contemporaneo a tessere la trama della terza edizione di «Bologna Art City», il programma istituzionale nato nel 2013 con l’intento di arricchire l’offerta culturale di «Arte Fiera» proponendo ai bolognesi e ai turisti un’originale esplorazione dei musei e dei luoghi d’arte della città attraverso l’organizzazione di oltre un centinaio di eventi tra mostre, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, talk show, laboratori didattici per bambini, interventi di street art e performance.
L’iniziativa, il cui coordinamento curatoriale è stato affidato a Gianfranco Maraniello, prevede così una serie di appuntamenti dedicati ai grandi maestri del passato accanto ad eventi nei quali le espressioni della creatività contemporanea avranno per scenario prestigiosi spazi storici cittadini così da generare nei visitatori nuovi sguardi e percezioni sul capoluogo emiliano e sulla rilevanza del suo patrimonio artistico permanente.
Esemplare di questo percorso tematico è la mostra «Morandi e l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi», il nuovo allestimento temporaneo del museo Morandi che mette in relazione le opere della collezione permanente con alcuni capolavori del passato per documentare come la modernità della ricerca del maestro bolognese sia frutto di un’attenta riflessione sulla storia artistica precedente.

Dal Guercino a Nicolò dell'Arca: tante mostre per gli amanti dell'arte «antica»
Su questa scia si muove anche la proposta di Palazzo Talon Sampieri, residenza privata di rilevante pregio storico-architettonico nella centralissima Strada Maggiore, da poco aperta al pubblico, la cui Sala di rappresentanza è ornata da un bellissimo affresco ispirato al racconto mitologico di «Ercole e Anteo», realizzato nel 1631, che sir Denis Mahon ha riconosciuto come preziosa testimonianza della poliedricità di Francesco Barbieri detto il Guercino.
In occasione di «Bologna Art City», il palazzo sarà aperto su appuntamento e solo per pochi fortunati (sono ammesse dieci persone per ogni turno di visita, della durata di circa trenta minuti), consentendo di vedere non solo il capolavoro seicentesco, ma anche un intervento artistico di Giacomo Maria Cavina, realizzato attraverso il posizionamento a terra di specchi sagomati e in movimento così da attivare una visione, nuova e inedita, dell’affresco, una sorta di «Guercino nel Guercino».
Guarda al passato anche la mostra promossa dal Museo civico medioevale, nel Sala del Lapidario, nella quale Daniele Benati e Massimo Medica indagano l’opera di Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena, artista al quale si deve la decorazione della ben nota cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.) con il Giudizio universale e le storie dei Magi.
La rassegna, visitabile fino al 12 aprile, mette a confronto varie opere e miniature del pittore emiliano provenienti da musei e collezioni private, tra le quali la «Madonna col Bambino» di Modena o quella della Pinacoteca nazionale di Ferrara, tentando di ricostruirne il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV secolo, come rivelano le due miniature all'interno degli «Statuti della Società dei Drappieri» (1407, Bologna, Museo civico medievale), e destinato a proseguire fino agli anni Cinquanta del Quattrocento, come testimonia la tempera con «San Bernardino da Siena e storie della sua vita» (1451, Bologna, Pinacoteca nazionale).
Per quasi quattro decenni, la figura di Giovanni da Modena domina, dunque, il panorama della cultura artistica bolognese, contribuendo ad aggiornarla agli esiti del gotico internazionale, di cui seppe offrire una variante fortemente personalizzata che, per i suoi accenti di  immediata espressività, si ricollega alla precedente tradizione locale.
Casa Saraceni focalizza, invece, l’attenzione su una delle sue più importanti acquisizioni d’arte antica degli ultimi dieci anni: «Porzia che si ferisce alla gamba», opera di Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1665), citata per la prima volta da Carlo Cesare Malvasia nel volume «Felsina pittrice» del 1678, pubblicata nel 1975 nel catalogo della pionieristica mostra di Los Angeles sulle donne artiste e acquisita dalla Fondazione Carisbo nel 2008.
Contestualmente saranno visibili al pubblico opere d’arte del Novecento come «La madre folle» (1929) «La carità» (1937) e «Dedalo e Icaro» (1937) di Arturo Martini, «Il pastore dell’essere» di Alberto Viani (1963) e «Glass writing: ideogramma» di Nino Migliori (2004), oltre a una selezione di strumenti musicali meccanici della collezione Marini, tra i quali il «piano melodico» di Giovanni Racca.
Agli amanti dell’antico si segnala anche la mostra «Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale» a Palazzo Pepoli, nella quale sono esposte ceramiche figurate, sculture in pietra e la trasposizione di una Tomba dipinta di Tarquinia (la Tomba della nave), le cui pareti affrescate sono state «strappate» dalla camera originaria e rimontate in pannelli, oltre alla ricostruzione virtuale del Sarcofago degli sposi, esposto permanentemente all'interno del museo di Villa Giulia a Roma, del quale ne esistono solo due versioni al mondo (l'altra è conservata al Louvre di Parigi).
Seguendo le tracce dell’antico, una visita merita, infine, la Chiesa di Santa Maria della Vita, all’interno della quale è conservato il «Compianto del Cristo morto» di Nicolò dell'Arca, un gruppo scultoreo datato 1463, composto da sette figure policrome in terracotta a grandezza naturale (la Vergine, le tre Marie, San Giovanni Apostolo e Giuseppe d'Arimatea che piangono sul corpo del Cristo morto) e noto in tutto il mondo anche per la puntuale definizione di Gabriele D’Annunzio che parlò di «urlo di pietra».

Da Palazzo Poggi alla Biblioteca dell'Archiginnasio: Sissi dialoga con le collezioni d'arte della città
È giocato, invece, sul rapporto tra antico e contemporaneo il progetto espositivo «Manifesto abusivo», dedicato alla ricerca artistica di Sissi sul corpo umano inteso come terreno di sperimentazione e luogo di rappresentazione.
Installazioni, disegni, video, sculture, libri d’artista e performance, lavori nuovi e opere precedenti riproposte in un display inedito, non solo ripercorrono l’intero iter creativo dell’artista bolognese, sulla scena da una decina di anni, ma innescano anche stimolanti contrappunti con le raccolte permanenti delle quattro sedi espositive cittadine coinvolte nella rassegna.
Punto di partenza del percorso espositivo, la cui curatela è di Gianfranco Maraniello e Sabrina Samorì, è il museo di Palazzo Poggi, che accoglie un allestimento incentrato sul progetto performativo ed editoriale «Anatomia parallela», nel quale trovano posto illustrazioni che imitano nelle sembianze un trattato anatomico del XVII secolo e il video «Animatomie» (2013), con disegni che illustrano una serie di lezioni sulla manipolazione del corpo attraverso gesti simbolici di vestimento e travestimento, in dialogo con le celebri ceroplastiche degli «Spellati» realizzate dal bolognese Ercole Lelli a metà del XVIII secolo.
All’interno delle Collezioni comunali d’arte di Palazzo Accursio, nella Sala dei primitivi, trovano, invece, posto le installazioni «Apparati di un discorso organico» (2014) e «Il naufrago: ondeggia ubriaco perdendo la testa» (2012); mentre nella Gipsoteca del Museo civico archeologico Sissi mette a confronto i calchi in gesso di sculture greche e romane presenti nella collezione con manichini rivestiti da abiti e accessori provenienti dal suo «Addosso 1995/in progress».
Il percorso espositivo, al quale sarà affiancata anche una performance nella sala seicentesca del Teatro anatomico (domenica 25 gennaio, ore 17.30), si chiude alla Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, nell’Ambulacro dei Legisti, dove sono state posizionate dieci vetrine in cui sono allestiti altrettanti tavoli di lavoro su cui sono esposti diari con appunti e idee, tavole disegnate, piccole reliquie e oggetti vari. In un'atmosfera laboratoriale che si ispira all'atelier dell'artista, l'installazione avvicina, poi, lo sguardo del pubblico alla sfera delle sue fonti di ispirazione attraverso la presentazione di una serie di volumi antichi riccamente illustrati come la «Monstrorum historia» di Ulisse Aldrovandi, stampata a Bologna nel 1642, e l'«Opera omnia» di Marcello Malpighi, edita a Londra nel 1686 sotto l'egida della Royal Society.
A collegare le varie sedi espositive, con orari di apertura ampliati e ingresso gratuito (o in alcuni casi ridotto) per i possessori di qualsiasi tipologia di biglietto «Arte Fiera», ci sarà l’«Art City Bus», linea di trasporto urbano articolata in tredici fermate, che farà la spola tra piazza Costituzione, le Due Torri, San Vitale e i principali musei cittadini. Un valido ausilio per costruirsi il proprio itinerario di visita personalizzato sarà anche l’«Art City Map», una pratica guida di formato tascabile con tutte le informazioni sugli eventi in programma a Bologna, a partire dalla mostre al Mambo di Carroll e Calzolari per giungere al progetto espositivo «Too early too late» alla Pinacoteca nazionale (dal 22 gennaio al 12 aprile), altre tre delle tante proposte che, dal 23 al 25 gennaio, trasformeranno la città in un vero e proprio «museo diffuso». (sam)

Per saperne di più
Da «Arte Fiera» ad «Art City»: per quattro giorni Bologna diventa un grande «museo diffuso»

Didascalie delle immagini 
[Fig. 1] Giovanni da Modena, Cappella Bolognini - particolare, 1411-12 ca.. Bologna, Basilica di San Petronio; [fig. 2] Giovanni da Modena, «Madonna con Bambino». Tempera su tavola. Modena, Museo civico d'arte; [fig. 3] Giovanni da Modena, «Statuti della Società dei Drappieri» - ms. 639,1407. Bologna, Museo civico medievale; [fig. 4] Francesco Barbieri detto il Guercino, particolare dell'affresco «Ercole e Anteo», 1631. Bologna, Palazzo Talon Sampieri; [fig. 5]  Elisabetta Sirani, «Porzia si ferisce alla gamba», 1664. Olio su tela, 101x138 cm. Collezioni d’arte e di storia della Fondazione cassa di risparmio in Bologna. Courtesy: Fondazione Carisbo; [fig. 6] Niccolò dell'Arca, «Compianto sul Cristo morto», 1463. Bologna, Santa Maria della Vita; [Fig. 7] Sissi, «Anatomia parallela», 2014. Libro d'artista, tecnica mista, disegni, collage, testi, 33 x 23 cm; [fig. 8] Sissi, «Anatomia parallela in tour», 2014. Performance al Teatro anatomico.  Padova, Palazzo del Bo. Foto: Dario Lasagni. Courtesy dell'artista; [fig. 9] Sissi, «Manifesto anatomico». veduta della mostra presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna. Foto: Ilaria Medda; [ figg.10 e 11] Sissi, «Manifesto anatomico». veduta della mostra presso il Museo civico archeologico (Gipsoteca) di Bologna. Foto:  Cecilia Ceccherini; [fig. 12] Sezione della mostra  «Il viaggio oltre la vita» al Museo della storia di Bologna dedicato alla Tomba della nave; [fig. 13] Piano melodico a coda, costruito dalla ditta Giovanni Racca, Bologna, 1900 ca., n. di serie 4674, rivenditore Tedeschi & Raffael di Milano. 101x88x140 cm, 73 note, lettura a libro di carta, movimento a manovella [Opera esposta a Casa Saraceni di Bologna]

Informazioni utili 

«Art City Bologna 2015 - Musei, mostre, luoghi d'arte». Bologna, sedi varie.  Programma su: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity. Ingresso gratuito o ridotto in tutte le sedi coinvolte per i possessori di qualsiasi biglietto di Arte Fiera  2015. Siti web: www.comune.bologna.it/cultura/ o www.artefiera.bolognafiere.it. Dal 23 al 25 gennaio 2015.

«Morandi e l’antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi». Museo Morandi @ Mambo, via Don Minzoni, 14 – Bologna. Orari: martedì, mercoledì e venerdì, ore 12.00-18.00, giovedì, sabato, domenica e festivi, ore 12.00-20.00. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 gennaio, ore 10.00-20.00; sabato 24 gennaio, ore 10.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 10.00-20.00.  Ingresso: intero (comprensivo di accesso alle mostre temporanee) € 6,00, ridotto € 4,00, gratuito per i possessori del biglietto «Arte Fiera» nei soli giorni di svolgimento di «Art City Bologna». Informazioni: tel. 051.6496611, fax 051.6496637 o info@mambo-bologna.org. Sito internet: www.mambo-bologna.org. Fino al 3 maggio 2015.

«Il Guercino nel Guercino». Palazzo Talon Sampieri, Strada Maggiore, 24 - Bologna. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23-domenica 25 gennaio, ore 11.00-13.00 e ore 15.30-17.30. Ingresso: gratuito, ma solo su appuntamento e per gruppi limitati (massimo 10 persone), con turni di visita ogni 30 minuti. Prenotazioni: cell. 338.3341685 (dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore  15.00 alle ore 18.00). Nota: al momento della prenotazione hanno precedenza i possessori del biglietto «Arte Fiera». Sito web: www.amicidelguercino.it. Dal 23 al 25 gennaio 2015. 

«Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio». Museo civico medievale – Sala del Lapidario, via Manzoni, 4 – Bologna. Orari: martedì – venerdì, ore 9.00 - 15.00; sabato, domenica e festivi, ore 10.00-18.30; lunedì chiuso. Orari «Art City Bologna»:venerdì 23 gennaio, ore 9.00-20.00; sabato 24 gennaio, ore 10.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 10.00-20.00. Ingresso: intero € 6,00, ridotto € 4,00, gratuito per i possessori del biglietto «Arte Fiera» nei soli giorni di svolgimento di «Art City Bologna». Informazioni: tel. 051.2193930/2193916,  Sito internet: www.museibologna.it/arteantica. Fino al 12 aprile 2015. 

Le collezioni d'arte della Fondazione Carisbo: un capolavoro di Elisabetta Sirani e gli strumenti musicali meccanici di scuola bolognese della collezione Marini. Casa Saraceni, via Farini, 15 - Bologna. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 gennaio, ore 12.00-20.00; sabato 24 gennaio, ore 12.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 12.00-20.00. Ingresso gratuito. Informazioni: tel.  051.2754070 o info@genusbononiae.it. Siti web: www.fondazionecarisbo.it o www.genusbononiae.it. Dal 23 al 25 gennaio 2015.  

«Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale». Palazzo Pepoli - Museo della storia di Bologna, via Castiglione, 8 - Bologna. Orari: martedì-domenica, ore 10.00-19.00; giovedì, ore 10.00-22.00; chiuso il lunedì. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 gennaio, ore 10.00-19.00; sabato 24 gennaio, ore 10.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 10.00-19.00. Ingresso: intero € 10,00, ridotto over 65 e convenzioni € 7,00, ridotto studenti e gruppi € 5,00; gratuito per i possessori del biglietto «Arte Fiera» nei soli giorni di svolgimento di «Art City Bologna». Informazioni: tel. 051.19936317 o  info@genusbononiae.it. Sito internet:  www.genusbononiae.it. Fino al 22 febbraio 2015.  

«Compianto sul Cristo morto» di Niccolò dell'Arca. Santa Maria della Vita, via Clavature, 8-10 - Bologna. Orari: martedì-domenica, ore 10.00-19.00. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 - domenica 25 gennaio, ore 10.00-19.00. Ingresso gratuito. Informazioni: tel. 051.19936317 o  info@genusbononiae.it. Sito internet:  www.genusbononiae.it. Esposizione permanente. 

«Sissi. Manifesto anatomico». Performance: domenica 25 gennaio, alle ore 17.30, al teatro Anatomico. Incontro con il pubblico: sabato 24 gennaio, alle ore 16.00, all'Accademia di Belle arti. Mostre: Museo di Palazzo Poggi, via Zamboni, 33 - Bologna. Orari: martedì-venerdì, ore 10.00–16.00; sabato, domenica e festivi, ore 10.30–17.30; chiuso il lunedì non festivo. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 gennaio, ore 10.00-20.00; sabato 24 gennaio, ore 10.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 10.00-20.00. Ingresso: intero  € 3,00, ridotto € 1,00; gratuito per i possessori del biglietto «Arte Fiera» nei soli giorni di svolgimento di «Art City Bologna». Fino al 22 febbraio 2015. Collezioni comunali d'arte - Palazzo d'Accursio, piazza Maggiore, 6 - Bologna. Orari: martedì-venerdì, ore 9.00–18.30; sabato, domenica e festivi, ore 10.00–18.30; chiuso il lunedì non festivo. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 gennaio, ore 9.00-20.00; sabato 24 gennaio, ore 10.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 10.30-20.00. Ingresso: intero € 5,00, ridotto € 3,00, gratuito con il biglietto di ingresso del Museo civico archeologico; gratuito per i possessori del biglietto «Arte Fiera» nei soli giorni di svolgimento di «Art City Bologna». Fino all'8 marzo 2015. Museo civico archeologico, via dell'Archiginnasio, 2 - Bologna. Orari: martedì-venerdì, ore 9.00–15.00; sabato, domenica e festivi, ore 10.00–18.30; chiuso il lunedì non festivo. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 gennaio, ore 9.00-20.00; sabato 24 gennaio, ore 10.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 10.00-20.00. Ingresso: intero € 5,00, ridotto € 3,00, gratuito con il biglietto di ingresso alle Collezioni comunali d'arte; gratuito per i possessori del biglietto «Arte Fiera» nei soli giorni di svolgimento di «Art City Bologna». Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, piazza Galvani, 1 - Bologna. Orari: lunedì-sabato, ore 9.00-19.00; domenica e festivi, ore 10.00-14.00. Orari «Art City Bologna»: venerdì 23 gennaio, ore 9.00-20.00; sabato 24 gennaio, ore 9.00-24.00; domenica 25 gennaio, ore 12.00-20.00. Ingresso libero. Fino all'8 marzo 2015.  

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