ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

domenica 3 agosto 2014

«Smens», una rivista di parole in legno e xilografie originali

È il 1997 quando l’associazione artistico-culturale «Nuova Xilografia» edita a Torino il primo numero di «Smens», una pregevole rivista semestrale, a tiratura limitata, stampata su carta di cotone e con torchio a braccia, i cui testi sono composti a caratteri di piombo e le cui illustrazioni sono xilografie originali incise su tavolette di legno.
Nell’epoca della prepotente affermazione dei supporti digitali, una pubblicazione interamente realizzata a mano come questa, che ripropone una fabbricazione editoriale dal sapore antico e che fa dell’appassionata cura per i dettagli la propria cifra stilistica, è di per sé speciale. Ma il valore aumenta notevolmente quando si scorrono i nomi di poeti, studiosi, filosofi, scrittori e artisti che, negli anni, hanno collaborato alla realizzazione di queste pagine dalla tecnologia artigianale e raffinatissima, nate dall’idea bizzarra, ma vincente di due talentuosi incisori piemontesi definiti da Bruno Quaranta «radicali e siderei»: Gianfranco Schialvino e Gianni Verna.
Per undici numeri e sette anni, dal 1997 al 2004, le parole di Gianfranco Ravasi, Nico Orengo, Mario Rigoni Stern, Federico Zeri, Roberto Sanesi, Elena Loewenthal, Vittorio Sgarbi, Mario Luzi e molti altri hanno così incontrato il segno grafico di alcuni tra i più bravi xilografi del mondo come Barry Mosere, Leonard Baskin, Evgenij Bortnikov, Jean Marcel Bertrand, Ugo Nespolo, Emanuele Luzzati e Salvo, dando vita ad un’avventura editoriale fuori dal tempo, «superbamente inutile», come si disse in occasione dell’uscita del primo numero presentato al Musée d’art modern ed d’art contemporain di Liegi.
Questa storia rivive, da venerdì 8 agosto a domenica 7 settembre, nelle Sale monumentali della Biblioteca nazionale Marciana di Venezia nella mostra «La xilografia in rivista», ideata e curata da Gianfranco Schialvino e Gianni Verna.
Conservati in vetrinette nel vestibolo della cinquecentesca Libreria Sansoviniana (nome, questo, derivato dall’ideatore del progetto, Jacopo Sansovino), i volumi di «Smens» raccontano una storia giocata fra la contrapposizione tra due tesi, due concetti opposti: bene e male, bianco e nero, sacro e profano, verità e menzogna, sogno e realtà, alfa e omega. Tra le splendide illustrazioni riprodotte, si ritrovano anche ristampe di pregevoli lavori di Fortunato Depero, Felice Casorati e Lorenzo Viani, a dimostrazione di quanto un'arte apparentemente facile, dove tutto è fatto con elementi semplici come un coltello, un pezzo di legno, un po’ di inchiostro e carta, abbia bisogno di grandi artisti per parlare il linguaggio della poesia e del bello, per lasciare un segno nel cuore del lettore.
Una rivista speciale, dunque, «Smens», nel cui primo numero vedeva volare fuori dalle sue pagine una gazza ladra: «monogama, ciarliera, seriamente curiosa, bianca e nera con un’insondabile pennellata di blu, elettrico come un fondo marino, una parete di ghiaccio», ricorda Gianfranco Schialvino nel catalogo della mostra veneziana stampato in seicento copie dalle officine della Grafica Santhiatese. Si racconta, nella tradizione orientale, che il richiamo di questo uccello annunci sempre una visita, un giro di carte e di destino, una novità. E sicuramente inedito è stato l’ingresso di «Smens» nel panorama editoriale italiano, una rivista che –ricordano dalla Marciana- «fa da monito e memoria della conoscenza della fabbrica del libro, un oggetto che ha segnato la storia dell’uomo e ne è stato uno degli elementi più importanti per la sua evoluzione ed emancipazione».

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Copertina della rivista «Smens» n. VII, dedicata al tema «Sogno e realtà»; [fig. 2] Copertina della rivista «Smens» n. II, dedicata al tema «Il bene e il male»; [fig. 3] Gianni Verna, «Cabana», xilografia per la rivista «Smens»

Informazioni utili
«La xilografia in rivista». Biblioteca nazionale Marciana – Sale monumentali, piazzetta San Marco – Venezia. Orari: lunedì-venerdì, ore 8.00-19.00; sabato, ore 8.00-13.30. Ingresso(biglietto Musei di piazza San Marco): intero € 16,00, ridotto € 10,00 (ragazzi da 6 a 14 anni, studenti dai 15 ai 25 anni, accompagnatori di gruppi di ragazzi o studenti, cittadini over 65 anni, personale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, titolari di Carta Rolling Venice, soci Fai), gratuito per residenti e nati nel Comune di Venezia, bambini da 0 a 5 anni, portatori di handicap con accompagnatore, guide autorizzate e interpreti turistici che accompagnino gruppi o visitatori individuali, per ogni gruppo di almeno 15 persone. Informazioni: tel. 041.2407211 o biblioteca@marciana.venezia.sbn.it. Sito internet: http://marciana.venezia.sbn.it. Da venerdì 8 agosto a domenica 7 settembre 2014.

1 commento:

Fogli d'arte ha detto...

«Smens», prestigiosa rivista d’arte prodotta secondo l’antica tradizione della stampa a caratteri mobili in piombo e illustrata da xilografie tratte da matrici di legno, ritorna in mostra. Dal 6 marzo al 1° aprile la Biblioteca civica Queriniana di Brescia ospita, nell’atrio storico e nella sala della fontana, la rassegna «Parole di legno».

L'esposizione,a ingresso gratuito, sarà visitabile dal martedì al venerdì, dalle ore 8.45 alle ore 18, e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.30. L'inaugurazione si terrà nella serata di venerdì 6 marzo, alle ore 17.30. Per informazioni è possibile telefonare al numero 030.2978200 o scrivere all'indirizzo queriniana@comune.brescia.it.

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