ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

mercoledì 6 febbraio 2013

Una città per un’opera d’arte: ritorna a Bergamo un quadro di Antonio Maria Marini

Bergamo arricchisce la propria pinacoteca di una nuova opera d’arte. Grazie a più di mille sottoscrittori, approda all’Accademia di Carrara il «Paesaggio con cavalieri e soldati», dipinto inedito del paesaggista veneto Antonio Maria Marini (Venezia, 1668-1725).
La segnalazione della disponibilità del dipinto sul mercato antiquariale era arrivata al museo tre anni fa da una voce autorevole del collezionismo privato lombardo, che aveva a sua volta raccolto l’informazione in Francia. La notizia si rivelò subito di interesse per l’istituzione bergamasca, che, all’interno della propria raccolta, conservava già una tela di Marini: il «Paesaggio roccioso con soldati», una veduta di paese bagnata dalla luce rosa del tramonto e sospesa in un’atmosfera quasi misteriosa che, per la presenza della firma dell’autore, è stato il perno intorno al quale, a partire dagli anni Sessanta del Novecento, è ruotata la progressiva ricostruzione della figura dell’artista, specialista di successo nei generi del paesaggio e della battaglia.
I promotori della sottoscrizione, l’associazione «Amici dell’Accademia Carrara», speravano che quel quadro ricomparso sul mercato antiquariale fosse lo stesso andato disperso, insieme a molti altri, nel 1835, dopo che una significativa parte della raccolta di Giacomo Carrara, fondatore della pinacoteca cittadina, era stata messa all’asta. Questa ipotesi è, oggi, oggetto di attenta valutazione da parte degli specialisti.
La tela appena acquisita si rivela, comunque, preziosa anche per ricostruire la storia ancora poco conosciuta di Marini,del quale molti lavori furono acquisiti da lord Edward Irwin (1686–1717), proprietario della Temple Newsman House, sita nello Yorkshire, dove ancora si conservano diciotto delle ventotto tele di paesaggi e battaglie (di cui venti con certezza di mano dell’autore veneto), che il nobile inglese acquistò durante i suoi due soggiorni a Venezia.
Il «Paesaggio con cavalieri e soldati», firmato dal suo autore, rivela anche il luogo in cui fu dipinto: Bergamo, appunto, confermando l’ipotesi di un soggiorno dell’artista nella città orobica, che gli studi condotti in questa occasione collocherebbero intorno al 1710.
La tela è, inoltre, caratterizzata da una sicurezza della concezione spaziale, da un timbro chiaro e luminoso generato da pennellate vaporose, a testimonianza delle brillanti capacità dell’artista veneto, apprezzato da un collezionismo attento ed esigente.
La presentazione pubblica della nuova acquisizione, grazie anche al qualificato contributo di Maria Silvia Proni, cui si deve la monografia di riferimento sul pittore, diviene occasione di approfondimento sulle collezioni del museo, con particolare riferimento al genere della pittura di battaglia, e sul panorama della cultura d’arte della città.
La mostra, in programma dall’8 febbraio al 7 aprile, farà dialogare l’opera appena ritrovata e il «Paesaggio roccioso con soldati» che già faceva parte delle collezioni della Carrara, mentre la tesi di un’attività dell’artista di stanza a Bergamo, suggerita dall’iscrizione sul dipinto acquisito, viene confermata dal ritrovamento di due inedite battaglie firmate in una collezione privata bergamasca e dalla proposta di guadagnare al catalogo di Marini altre due tele custodite all’Accademia Carrara: «Battaglia di cavalieri e armigeri» e «Sosta dopo la battaglia».
Dalle raccolte grafiche del museo proviene anche il «Paesaggio con rupi, figure e case sullo sfondo», un disegno a penna e inchiostro seppia per il quale si conferma l’autografia di Marini e che costituisce il tassello iniziale di quell’opera di riscoperta e ricostruzione della produzione grafica dell’artista che attende ancora di essere avviata. Accompagnerà la mostra un quaderno di studio, pubblicato da Lubrina Editore, con contributi di Giorgio Pandini, presidente dell'associazione Amici dell'Accademia Carrara e delle studiose Maria Cristina Rodeschini e Maria Silvia Proni.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Antonio Maria Marini, «Paesaggio con cavalieri e soldati»,1710 circa, olio su tela, cm 90,7 x 113,7. Nuova acquisizione Accademia Carrara, Bergamo; [fig. 2] Antonio Maria Marini, «Paesaggio roccioso con soldati», 1710 circa. Olio su tela, cm 91 x 115. Bergamo, Accademia Carrara

Informazioni utili
Una città per un’opera d’arte. Il ritorno a Bergamo del «Paesaggio con cavalieri e soldati» di Antonio Maria Marini. Accademia Carrara - sede temporanea di Palazzo della Ragione, piazza Vecchia - Bergamo Alta. Orari di apertura: martedì – venerdì, ore 9.30-17.30; sabato e domenica, ore 10.00-18.00. Ingresso: intero € 6,00, ridotto e gruppi € 4,00, giovani e family card € 1,50. Informazioni: tel. 035.399677. Prenotazioni gruppi e visite guidate: tel. 035.218041 (lunedì – venerdì, ore 9.00-18.00). Sito web: www.accademiacarrara.bergamo.it. Inaugurazione: 7 febbraio 2013, ore 18.00. Dall’8 febbraio al 7 aprile 2013.

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